Cerisano si rinnova e guarda al futuro con una visione chiara: diventare un borgo dinamico, un luogo che non sia solo memoria e bellezza, ma anche innovazione, movimento, creazione. All’interno della visione SWING si inserisce il progetto Cerisano Factory, finanziato dal Ministero della Cultura con fondi PNRR – NextGenerationEU (M1C3 Linea B Piccoli Borghi),

Cerisano Factory rappresenta molto più di un progetto edilizio o culturale: è una visione condivisa, un percorso di rigenerazione pensato per migliorare le condizioni urbanistiche, abitative, sociali, ambientali ed economiche del borgo. Qui, arte e cultura diventano il primo attrattore turistico, facendo di Cerisano un luogo in cui è possibile vivere, creare, innovare.

Il fulcro del progetto è il Palazzo Sersale, simbolo storico e culturale di Cerisano, rigenerato e trasformato in un hub culturale multifunzionale:

  • Spazi formativi 
  • Sale conferenze e di studio 
  • Biblioteca e Museo delle Arti Michel Fingesten 
  • Spazi espositivi e studi di registrazione 
  • Coworking, residenza d’artista, laboratori creativi

Un progetto ambizioso da oltre 1,5 milioni di euro, portato avanti con partner di prestigio: il Conservatorio di Cosenza, i dipartimenti dell’Università della Calabria, la Pro Loco, enti del terzo settore e attori del comparto privato.

Cultura, innovazione e turismo: una nuova identità

Alla base di Cerisano Factory c’è la volontà di connettere il borgo alle migliori eccellenze creative e tecnologiche, per attrarre artisti, innovatori, talenti e nuovi abitanti. Il progetto valorizza e potenzia i servizi di accoglienza (infopoint, foresteria, ristorazione) e promuove la mobilità green, per rendere il borgo più sostenibile e accessibile.

Al centro della strategia c’è il Festival delle Serre, manifestazione multidisciplinare storica, attorno a cui creare sinergie e partnership utili a rafforzare i paradigmi dell’economia della cultura, dell’innovazione e del turismo.

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